C.D. FRIEDRICH (1774-1840)
Pittore tedesco tra i maggiori interpreti del Romanticismo del primo XIXsec. Fa uso prevalentemente di colori malinconici e tristi come il viola, il porpora e il blu, facendo prevalere le ombre e dando luminosità alla scena dallo sfondo. La natura che rappresenta è semplice ed essenziale in cui compaiono poche figure e spesso di spalle.
Viandante nel mare di nebbia:
Raffigura un uomo di spalle che contempla il paesaggio sottostante a lui. Esprime il rapporto tra finito ed infinito, uomo e paesaggio.Friedrich presenta l'uomo in questa maniera in modo da porre l'osservatore nella sua stessa condizione di ammirazione. Probabilmente la montagna in fondo allude a Dio ed il percorso coperto di nebbia è quello che bisogna compiere per arrivare alla salvezza.
E' la fede che ci accompagna lungo il cammino e ad essa ci dobbiamo affidare. Si nota quindi la netta contrapposizione che vi è tra il Romanticismo e le altri correnti artistiche che a loro tempo avevano come tema del dipinto l'uomo e le sue più armoniche raffigurazioni, mentre qui si hanno il paesaggio e la natura come soggetti principali.
La croce sulla montagna:
E' una pala d'altare commissionata a Friedrich per la cappella del Castello di Tetschem in Boemia. Al momento della consegna gli venne contestata poiché alla piena raffigurazione della fede aveva sostituito il paesaggio e la croce disposta verso un altra direzione era stata inoltre posta in lontananza. Le piante sempreverdi raffigurano la fede che dev'essere continua e giornaliera, mentre le rocce alludono alla difficoltà della vita che bisogna superare per raggiungere la salvezza.
I tre raggi luminosi sono strani e incerti, apparentemente come quelli del sole al tramonto, ma la simmetria della composizione simboleggia l'eterno.
Abbazia nel querceto:
Vi è rappresentato un rudere di una chiesa gotica in un tempo e luogo indefiniti. Le piante ed il paesaggio alludono alla morte, infatti il centro tematico dell'opera è una scena funebre. L'alba sullo sfondo è simbolo della vita eterna, la falce di luna si riferisce all'avvento di Cristo e le rovine dell'Abbazia sono una critica alle istituzioni religiose
La scelta della quercia non è casuale, infatti è simbolo della concezione pagana della vita. La non chiara e nitida atmosfera data dalla nebbia sono atte a dare un senso di inquietudine all'opera.
Si può vedere anche in chiave allegorica in cui vi è il passaggio dalla vita all'aldilà.
Viandante nel mare di nebbia:
Raffigura un uomo di spalle che contempla il paesaggio sottostante a lui. Esprime il rapporto tra finito ed infinito, uomo e paesaggio.Friedrich presenta l'uomo in questa maniera in modo da porre l'osservatore nella sua stessa condizione di ammirazione. Probabilmente la montagna in fondo allude a Dio ed il percorso coperto di nebbia è quello che bisogna compiere per arrivare alla salvezza.
E' la fede che ci accompagna lungo il cammino e ad essa ci dobbiamo affidare. Si nota quindi la netta contrapposizione che vi è tra il Romanticismo e le altri correnti artistiche che a loro tempo avevano come tema del dipinto l'uomo e le sue più armoniche raffigurazioni, mentre qui si hanno il paesaggio e la natura come soggetti principali.
La croce sulla montagna:
E' una pala d'altare commissionata a Friedrich per la cappella del Castello di Tetschem in Boemia. Al momento della consegna gli venne contestata poiché alla piena raffigurazione della fede aveva sostituito il paesaggio e la croce disposta verso un altra direzione era stata inoltre posta in lontananza. Le piante sempreverdi raffigurano la fede che dev'essere continua e giornaliera, mentre le rocce alludono alla difficoltà della vita che bisogna superare per raggiungere la salvezza.
I tre raggi luminosi sono strani e incerti, apparentemente come quelli del sole al tramonto, ma la simmetria della composizione simboleggia l'eterno.
Abbazia nel querceto:
Vi è rappresentato un rudere di una chiesa gotica in un tempo e luogo indefiniti. Le piante ed il paesaggio alludono alla morte, infatti il centro tematico dell'opera è una scena funebre. L'alba sullo sfondo è simbolo della vita eterna, la falce di luna si riferisce all'avvento di Cristo e le rovine dell'Abbazia sono una critica alle istituzioni religiose
La scelta della quercia non è casuale, infatti è simbolo della concezione pagana della vita. La non chiara e nitida atmosfera data dalla nebbia sono atte a dare un senso di inquietudine all'opera.
Si può vedere anche in chiave allegorica in cui vi è il passaggio dalla vita all'aldilà.