giovedì 4 luglio 2013

Espressionismo

ESPRESSIONISMO
E' una corrente artistica sviluppatasi in Europa agli inizi del XX sec., ma con particolare evidenza in Germania (Die Brucke) e successivamente in Francia (Fauves). Nata come alternativa all'impressionismo presenta delle sostanziali differenze da esso. Se gli impressionisti trasponevano su tela le proprie sensazioni visive, attraverso la pittura en plein air e la catturazione dell'attimo fuggente con colori vivi e luminosi, gli espressionisti vogliono dimostrare molto di più: tutte le proprie emozioni interiori e psicologiche. Essi infatti dicevano che l'occhio è solo un mezzo per giungere nell'intimità più profonda  dell'uomo e riuscivano a rendere al meglio tale concetto grazie all'uso di toni foschi e cupi. Ne sono un chiaro esempio gli autoritratti di Van Gogh, l'urlo di Munch, la sposa nel vento di Kokoschka e i nudi di Schiele.

Secessione Viennese

SECESSIONE VIENNESE
In Storia dell'arte con il termine Secessione si fa riferimento allo sviluppo di stili e correnti venuti a formarsi verso la fine del XIX sec. e inizio del XXsec. Si ricordano  quelle di Monaco e Berlino in Germania, mentre a Vienna in Austria. L'ufficializzazione del movimento avvenne con la cosiddetta Wiener Secession che consisteva nella creazione di un associazione di 19 artisti, atti a formare gruppi autonomi, dotati di una certa indipendenza e con una propria sede: il Palazzo della Secessione Viennese.

Secessione di Monaco  1892:  Abbandono delle accademie per creare associazioni indipendenti. Uhde e Von Stuck furono i principali esponenti e miravano a rinnovare e modernizzare l'arte figurativa del tempo.

Secessione Viennese  1897:  dal 1857 la città di Vienna subì grandi trasformazioni ed ampliamenti. Nuovi indirizzi dell'architettura vennero presentati da Otto Wagner e Joseph Olbrich. In pittura il punto di partenza fu Gustav Klimt, portando una diversa concezione dell'arte figurativa. La pittura di questo periodo è atta a creare un'iniziativa artistica in Austria e non una rivolta al passato. Doveva corrispondere  alle esigenze del tempo. Joseph Hoffmann creò una ditta di arti applicate per la produzione di manufatti artigianali , di grande rilievo furono le vetrate e la tapezzeria.

Secessione di Berlino  1898:  è il terzo ed ultimo dei tre rami di questo fenomeno, che però non ebbe grande successo. Venne infatti scissa e riconfigurata  parecchie volte fino a venire soppressa definitivamente nel 1933.


Divisionismo

DIVISIONISMO
Procedimento tecnico pittorico elaborato in Francia nell'ambito di ricerche post-impressioniste durante l'ultimo ventennio del 1800 e primi 1900. Caratteristiche principali sono: pennellate filamentose e fonti luminose ben identificabili. Come l'impressionismo la luce è di fondamentale importanza e viene ripresa la tecnica pittorica di Seurat per la quale mediante l'accostamento di colori puri sulla tela si riesce ad ottenere la massima luminosità possibile. Collegato al positivismo in Italia, il divisionismo si sviluppò in maniera autonoma ed impegnandosi anche in campo politico come strumento di propaganda. Gli autori principali furono: Segantini, Previati e Pellizza da Volpedo.

Post-Impressionismo

POST-IMPRESSIONISMO
Periodo artistico che segue l'impressionismo e parte dalle basi di quest'ultima corrente per poi sfociare in rivoluzioni della tecnica e della composizione come l'espressionismo (Van Gogh, Munch, Schiele, Kokoschka), il puntinismo (Seurat) o il cubismo (da Cezanne a Braque-Picasso)
Il termine impressionismo è l'opposto di espressionismo.
Se i pittori impressionisti rappresentano le proprie sensazioni visive, gli espressionisti vogliono trasmettere molto di più, ovvero la propria interiorità.
Con Van Gogh, Munch e Gauguin si ha il netto distacco dall'impressionismo poiché mirano a riprodurre il proprio stato d'animo all'esterno, grazie alla pittura. In particolar modo questi autori e gli espressionisti in genere mirano a raffigurare le sensazioni drammatiche e profonde della la propria interiorità. Per quanto riguarda Cezanne, Seurat e Henri de Toulouse Lautrec si parla invece di vero e proprio post-impressionismo poiché seppur contemporanei a loro superano quella corrente rivoluzionandone la tecnica e la composizione.

Esistenzialismo

ESISTENZIALISMO
Indirizzo filosofico affermatosi in Europa a partire dagli anni '20 e comprendente tutte le filosofie e i pensieri tra le due guerre.
Soren Kierkegaard con la sua polemica contro ogni forma filosofica accademica  ha un ruolo determinante nella formazione di questo pensiero. Il tema dominante è la polemica contro ogni filosofia totalizzante che dimentichi la specificità dell'uomo, la problematicità, la finitezza e l'angoscia legata alle scelte: dalla categoria della necessità, inadatta a spiegare l'esistenza, si deve passare alla categoria della possibilità.
I tratti principali sono:
1) Nell'esistenzialismo assume un ruolo centrale la riflessione sull'esistenza umana;
2) L'esistenza viene intesa come il modo proprio di essere dell'uomo, cioè un modo di essere che ha delle caratteristiche  particolari che non si trovano in nessun altro essere vivente;
3) L'esistenza dell'uomo è intesa come esistenza in rapporto con gli altri o come esistenza dell'uomo come assoluto (massima identità a cui l'uomo possa aspirare);
4) Gli esistenzialisti  sono convinti della libertà dell'uomo e delle sue scelte, il che significa che l'uomo si trova davanti ad infinite possibilità di realizzazione, scegliendo tra queste l'uomo vivrà un esistenza autentica o inautentica;
5) L'uomo è sempre visto come singolo, ossia come un individuo  concreto e unico che è protagonista della sua esistenza e delle sue scelte;
6) L'esistenza  è contraddistinta  dal limite, l'uomo è compreso tra nascita  e morte, ed in quel periodo è chiamato  a realizzarsi attraverso le scelte.