domenica 5 maggio 2013

Karl Marx

Karl MARX (1818-1883)

Nasce in Germania da famiglia ebrea, si iscrisse a Giurisprudenza entrando in contatto con il pensiero Hegeliano, passando poi alla facoltà di Filosofia.
Manoscritti economico-filosofici è l'opera in cui il suo pensiero prende parte
Manifesto del partito comunista scritto con Engels nel 1848.
Il Capitale del 1866 è il suo scritto più importante.

Il suo pensiero, detto appunto marxismo, è diventato il punto di riferimento per l'ideologia di sinistra e si differenzia dalle altre filosofie poiché ha sempre cercato un collegamento tra teoria e pratica. E' un impegno per la trasformazione della società e si scontra con Hegel poiché secondo Marx aveva  un concetto teorico e non pratico-concreto al fine di migliorarla.

Critica ad Hegel rivolta allo Stato. Marx riprende Feuerbach dicendo che ha scambiato i ruoli tra soggetto e predicato. Hegel tende a giustificare la realtà esistente, dicendo che è razionale, mentre Marx tende a cambiarla.

Manoscritti economico-filosofici  1844
Qui Marx tende a cercare i problemi dell'economia borghese. Il Capitalismo viene ritenuta la forma economica per eccellenza in quel periodo, mentre Marx la ritiene uno dei tanti modi per gestire l'economia. Il lavoro infatti per Marx è espressione di sé e della propria essenza, lavorando l'uomo trasmette alla società ciò che è ed il meglio di sé. Nel Capitalismo invece il lavoro diventa alienazione, poichè diventa altro da sé, l'uomo è solo un aiutante della macchina.
Marx identifica l'alienazione sotto 4 forme:
-rispetto al prodotto dell'attività che svolge il lavoratore, poichè ciò che crea gli viene sottratto dal capitalista;
-rispetto alla sua attività, l'operaio è condannato ad un lavoro forzato, ai fini del capitalista;
-rispetto alla sua essenza, in quanto l'uomo è creativo e libero di esprimere la propria interiorità e nel Capitalismo è costretto a svolgere azioni monotone e ripetitive;
-rispetto al prossimo che è appunto il Capitalista.
L'unico modo per sottrarsi all'alienazione è abbattere il Capitalismo e la proprietà privata.

Rapporto Marx-Feuerbach:
1) Feuerbach parlava di uomo singolo posto al centro, mentre Marx lo definisce all'interno di una società, come quella di massa, in cui l'uomo diventa il frutto dei rapporti sociali e storici, non più solo e destinato alle sue scelte;
2) Interpretazione della Religione. Feuerbach  la vedeva come alienazione, immaginazione umana, mentre Marx come il prodotto di una determinata società. Viene definita Oppio dei Popoli, poiché è il rimedio alle ingiustizie sociali. L'uomo quindi cerca le soluzioni terrene in Dio, la causa di tutto ciò è la società malata, propria del Capitalismo e della proprietà privata.

Ideologia tedesca
Libro in cui Marx distingue due elementi fondamentali dell'economia: -le forze produttive; -i rapporti di produzione. Per forze produttive si intendono tutti gli elementi necessari al processo  produttivo come (macchinari-lavoratori-tecnica) e per rapporti di produzione invece si intendono tutti quei rapporti che si instaurano  tra i lavoratori durante il processo produttivo. L'insieme di questi due elementi costituisce la Struttura, cioè lo scheletro economico della società. La Sovrastruttura invece è costituita da tutte le forze politiche, religiose e filosofiche che emergono nella società. L'economia è quindi alla base di tutto, poichè condiziona e determina l'uomo (Materialismo Storico).
La storia è soggetta ad un movimento dinamico nella quale le forze produttive sono in continuo cambiamento e trasformazione, mentre i rapporti di produzione rimangono più arretrati. Avvengono così degli scontri a livello politico e culturale, nei quali vincono le forze produttive perché hanno maggiore volontà di svilupparsi e progredire. Chiaro esempio è quello della Rivoluzione Francese in cui la borghesia-operai (forze produttive) si scontrano con l'aristocrazia (rapporti i produzione, tradizionalisti) che a causa della loro mentalità feudale sono rimasti più arretrati.