sabato 4 maggio 2013

Ludwig Feuerbach

Ludwig FEUERBACH (1804-1872)


E' il maggior esponente della sinistra Hegeliana, fu suo scolaro ed il suo distacco è segnato dallo scritto Critica della Filosofia Hegeliana del 1839.

La tesi di fondo del suo pensiero è il capovolgimento tra soggetto e predicato, enunciando che Hegel aveva scambiato i due ruoli. Per quest'ultimo infatti il soggetto= pensiero, predicato=uomo; mentre per Feuerbach il Soggetto era l'uomo e il Predicato il pensiero.
Non si parla più di Idealismo, per il quale ciò che è astratto viene prima di ciò che è concreto, ma di Materialismo Umanistico, in cui l'uomo è posto al centro e il predicato viene dopo.
Non è più il finito (uomo) esistente solo se in relazione all'infinito (pensiero), ma è il pensiero che esiste solo in conseguenza all'uomo.

Tale concetto viene applicato anche in campo religioso, dove non è più Dio il soggetto e l'uomo il predicato, ma viceversa poiché Dio esiste solo in quanto creato dall'immaginazione della mente umana.
L'uomo ha posto infatti quelle caratteristiche amplificate della realtà in Dio, in colui il quale tutti i desideri vengono appagati.
La Religione, quindi, non è altro che  un alienazione, cioè la perdita di sé stessi per ricercare Dio. L'uomo si sottrae a sé stesso per sottostare ad una sua immaginazione e per risolvere ciò, l'unica soluzione è l'ateismo, la distruzione dell'immagine di Dio per riappropriarsi di sé.