Giuseppe UNGARETTI (1888-1970)
Ungaretti attua una vera e propria rivoluzione sul piano metrico.formale, rispetto alla tradizione poetica precedente. Egli, mirando all'essenzialità della parola e ritenendo la poesia come un'illuminazione folgorante, abolisce l'interpunzione, i versi tradizionali e l'aggettivazione giungendo a risultati innovativi al punto da ridurre la lirica ad un solo verso- m'illumino d'immenso.
Egli inoltre con Quasimodo rappresenta una delle voci più originali della poesia ermetica, definita tale dal critico letterario d'ispirazione crociana Francesco Flora nel 1936, attribuendo un'accezione negativa alle medesime liriche, destinate ad una ristretta cerchia elitaria di addetti ai lavori.
Egli inoltre con Quasimodo rappresenta una delle voci più originali della poesia ermetica, definita tale dal critico letterario d'ispirazione crociana Francesco Flora nel 1936, attribuendo un'accezione negativa alle medesime liriche, destinate ad una ristretta cerchia elitaria di addetti ai lavori.