Parigi-Piano HAUSSMANN
Quando giunse al potere Napoleone III in Francia, portò con sé idee precise circa l'importanza dei lavori pubblici come elemento insostituibile al progresso sociale ed economico che stava crescendo in quel periodo in tutta Europa. Egli convinto della necessità di una trasformazione radicale di Parigi, in modo da farla diventare prima capitale-metropoli d'Europa, affidò l'incarico di un piano per la ristrutturazione completa della città al prefetto Haussmann.
Quest'ultimo subito dopo il 1851 ordinò un programma di lavori che comprendeva: nuove strade della vecchia Parigi, eliminandone circa 50 km e prolungandone in periferia per altri 70km; nuovi servizi primari, quali acquedotti, fognature ecc..; nuovi servizi secondari, come scuole ed ospedali; nuova struttura amministrativa della città con comuni esterni annessi ad essa. In conclusione il Piano Haussmann si presentò come l'unione dell'aspetto pratico, con i croisée e i boulevard, a quello estetico, dato dallo sventramento dei quartieri antichi per dare posto ad una combinazione tra passato e futuro.
Quest'ultimo subito dopo il 1851 ordinò un programma di lavori che comprendeva: nuove strade della vecchia Parigi, eliminandone circa 50 km e prolungandone in periferia per altri 70km; nuovi servizi primari, quali acquedotti, fognature ecc..; nuovi servizi secondari, come scuole ed ospedali; nuova struttura amministrativa della città con comuni esterni annessi ad essa. In conclusione il Piano Haussmann si presentò come l'unione dell'aspetto pratico, con i croisée e i boulevard, a quello estetico, dato dallo sventramento dei quartieri antichi per dare posto ad una combinazione tra passato e futuro.